"Se guardiamo ai rapporti dell'Europa con la Russia negli ultimi anni credo che nessuno possa fare la morale agli altri e non credo che questo debba essere l'obiettivo". Lo ha affermato Marco Zanni, eurodeputato della Lega e presidente del gruppo di Identità e democrazia, a margine dei lavori della plenaria straordinaria sulla guerra in Ucraina.
"Chi ha preso i soldi da Putin non siede di certo dove siedo io, ma in partiti di governo e in questi anni governi che hanno flirtato, perchè i soldi del regime russo facevano comodo, sono parecchi. Questo discorso oggi non aiuta nessuno, precisa Zanni, concentriamoci sul cercare di avere una posizione unitaria e sul cercare di risolvere una guerra in Europa che ci riporta a ricordi brutti del nostro passato".
Zanni ha spiegato che la situazione tra Russia e Ucraina non cambierà l'approccio della Lega con i suoi compagni politici in Europa. "Il nostro collocamento" in Europa "non cambierà ci siamo sempre contraddistinti per un approccio pragmatico alle domande". "Il 24 febbraio è uno spartiacque: c'è un prima e c'è un dopo e niente sarà come prima". "Oggi era necessario deve essere unità e dispiace che questa istituzione abbia perso una occasione importante per mostrare un'unanimità totale su una risoluzione".
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