"Vergognoso che il sindaco di Milano intimi a Valery Gergev una presa di posizione contro Putin e annunci in caso di diniego di provvedere alla chiusura del rapporto di lavoro con il Teatro alla Scala. Il reato di opinione in Italia non esiste a meno che non implichi un incitamento a commettere reato. E non è questo il caso. A meno non si tratti di una nuova forma di russofobia. Il razzismo politico della sinistra non ha evidentemente confini".
Lo afferma Massimiliano Bastoni, consigliere regionale della Lega, commentando le dichiarazioni del sindaco di Milano Beppe Sala, che ha affermato di essere pronto a rinunciare al maestro Valery Gergev al Teatro alla Scala in caso non intenda condannare le azioni di Vladimir Putin in Ucraina.
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