(G.p) oggi ricorre il trentacinquesimo anniversario della crisi di Sigonella, caso diplomatico avvenuto in Italia, in Sicilia presso la base militare di Sigonella. L'accaduto rischiò di sfociare in uno scontro armato tra la Vigilanza Aeronautica Militare e l' Arma dei Carabinieri da una parte ed i militari della Delta Force reparto speciale delle forze armate statunitensi, all'indomani di una rottura politica tra il Presidente del Consiglio Italiano Bettino Craxi ed il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan circa la sorte dei sequestratori della nave da crociera battente bandiera italiana Achille Lauro.
Ricordiamo questo avvenimento, che fu l'ultimo barlume di sovranità italiana con un interessante articolo del collega Ernesto Ferrante pubblicato da Rinascita, quotidiano di Sinistra Nazionale l'11 ottobre del 2011.Era l’11 ottobre del 1985...L’aereo con a bordo i quattro membri del Flp che avevano sequestrato la nave Achille Lauro per richiedere la liberazione di una cinquantina di loro compagni detenuti nelle carceri israeliane, atterra in territorio italiano a Sigonella, nella pista della Naval Air Station. I Vam circondano gli aerei, gli uomini della Delta Force, circondano i Vam, i Carabinieri, quelli di stanza a Sigonella e quelli provenienti dalle vicine caserme di Catania e Siracusa, circondano quelli della Delta force, Craxi circonda tutti e riafferma la sovranità italiana. Il piano orchestrato da Ronald Reagan, Robert McFarlane e Oliver North (del Consiglio di sicurezza nazionale degli Usa), va in frantumi. L’urlo d’orgoglio e di rabbia di Bettino squarcia il velo di silenzio della notte e dei blocchi radio e galvanizza i servitori di uno Stato che si riscopre sovrano e orgoglioso. Ultimi barlumi di sovranità, prima dell’arrivo della banda del Britannia".
Nessun commento:
Posta un commento