Ai suoi fedelissimi ha detto di stare pronti per far scattare il piano B. Che è in realtà il piano A come da iniziale del suo cognome. Matteo Salvini, come scrive Antonio Fraschilla, sul settimanale l'Espresso, vive giorni difficili, stretto nella morsa dei governanti del Nord, guidati da Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia, che vorrebbero tornare alla Lega delle origini, quella di rito bossiano, accantonando l'idea Forza della lega nazionale.
Il piano B o S, prevederebbe la cessione della Lega nord ai nordisti di Zaia e Giorgetti e la nascita di un partito salviniano al Sud denominato Prima gli italiani, d'altronde Salvini ha consenso, senza la Lega Nord, al centro ed al sud guadagnerebbe ancor più consensi diventando la casa di sovranisti, moderati di destra e centristi come dimostra la campagna acquisti svolta in Sicilia, ultimo quello del senatore ex Forza Italia ed ex Italia Viva Francesco Scoma.
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