Così il governatore dopo la presa di posizione di Salvini, che ha lanciato la corsa del segretario Nino Minardo come candidato presidente della Regione. "Minardo è giovane, con esperienza e ha consolidati rapporti di stima che lo fanno riconoscere dagli alleati come un interlocutore affidabile, ne parleremo al momento opportuno", ha detto il leader del Carroccio in un'intervista a "La Sicilia".
Musumeci replica: "Per chi ha la mia storia, c'è un profilo non trascurabile: delegittimare il presidente della Regione eletto direttamente dai siciliani, mentre lavora in una fase storica di crisi, indebolisce l'istituzione e danneggia la Sicilia. Ho rispetto di tutte le forze politiche e non sarò certo io a dividere il centrodestra, ma non sono più disposto a tollerare ambiguità . Se la Lega vuole costruire una prospettiva alternativa a questo governo regionale si assuma la responsabilità di uscirne e ci ritroveremo certamente più uniti dopo, quando - fallita ogni velleitaria ipotesi di favorire la sinistra con una divisione tra noi - si comprenderà che la prospettiva di rinnovamento dell'isola passa dagli uomini che hanno la responsabilità di favorire il cambiamento".
Musumeci replica: "Per chi ha la mia storia, c'è un profilo non trascurabile: delegittimare il presidente della Regione eletto direttamente dai siciliani, mentre lavora in una fase storica di crisi, indebolisce l'istituzione e danneggia la Sicilia. Ho rispetto di tutte le forze politiche e non sarò certo io a dividere il centrodestra, ma non sono più disposto a tollerare ambiguità . Se la Lega vuole costruire una prospettiva alternativa a questo governo regionale si assuma la responsabilità di uscirne e ci ritroveremo certamente più uniti dopo, quando - fallita ogni velleitaria ipotesi di favorire la sinistra con una divisione tra noi - si comprenderà che la prospettiva di rinnovamento dell'isola passa dagli uomini che hanno la responsabilità di favorire il cambiamento".
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