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mercoledì 22 settembre 2021

Comunali 2021, Arianna Dice': la mia candidatura identitaria oltre la destra e la sinistra con Adesso Napoli




Scrutando, con la massima attenzione, le liste elettorali per le prossime elezioni comunali di Napoli,  di domenica 3 e lunedì 4 ottobre, all'interno di una lista denominata Adesso Napoli con tanto dii cuore tricolore e 12 stelle della ex Comunità Economica Europea ora Unione Europea che sostiene la candidatura a sindaco di Gaetano Manfredi, espressione del Partito Democratico, scopro la presenza di una candidata identitaria e sovranista meridionale Arianna Dice' diciannovenne, di buona educazione ed ottime prospettive, laureanda in chimica, figlia di Nando Dicè storico  militante meridionalista, presidente del Movimento Insorgenza Civile.
Le propongo una intervista alla quale risponde, senza peli sulla lingua e tatticismi di sorta, evento più unico che raro con questi candidati di questa politica.



1) come nasce la tua candidatura?

La mia candidatura nasce dalla mia idea di fare un esperienza politica diversa dal partecipare ad una semplice manifestazione o  una raccolta firme. Volevo qualcosa che potesse portare dei risultati concreti nel tempo e di cui andare fiera per la mia città.

2) Sei candidati in una lista “Adesso Napoli” con tanto di cuore tricolore e 12 stelle dell'Unione Europea. Come riesce a coniugare una visione meridionale con nostalgici del tricolore e fan di questa Europa?

La mia esperienza attraverso un percorso formativo meridionalista apre tutte le strade possibili. Ho iniziato una riflessione sul superamento della destra\sinistra da Diego Fusaro a Nicola Zitara. Per comprendere il mondo che mi circonda cerco di ascoltare sia i politici più istituzionalizzati che le voci fuori dal coro. Nella pratica, a un’elezione comunale parlare di Europa o di questioni inerenti l’identità credo sia fuori luogo. In merito alle nostalgie nazionaliste tra le mie prime esperienze politiche c'è stata la raccolta firme per realizzare la Macroregione del Sud ed era un percorso sia meridionalista che istituzionalizzato (foto). Spero di poter continuare in questa direzione e percorrere  allo stesso tempo la strada della buona politica e della sua prassi.

3) Giovani e politica, un tema sempre attuale e molto discusso. Cosa rappresenta per te l'impegno di una giovane donna in politica nel contesto della società contemporanea?

Una ragazza della mia età in politica può rappresentare un nuovo punto di vista, un ricambio generazionale di prospettiva che potrà portare solo vantaggi sulla strada del sovranismo e dell’identità. La mia generazione si è allontanata dalla politica e riavvicinare le nuove generazioni all'argomento è uno degli obiettivi a cui tengo di più. 

 4) In caso di elezione nell’assise cittadina, qual è la prima cosa che vorrebbe vedere realizzata per Napoli e per la quale ti impegnerai?


Le cose a cui tengo e che voglio realizzare se avrò il consenso degli elettori sono principalmente due. Politica e giovani, di cui ho appena parlato e il progetto del fronte mare. Per quest'ultimo l'obiettivo è quello di ridare ai napoletani la possibilità di vivere il mare con un progetto che rispetti l'ambiente e che porti turismo ed economia a Napoli. Il progetto prevede l’istallazione di ponteggi sugli scogli del lungomare di Mergellina. Su questi ponteggi di legno, quindi su degli impalcati mobili, si costruiranno degli stabilimenti balneari, che saranno dati in concessione a grandi locali. L'idea è di portare economia e investimenti a Napoli, dando contemporaneamente la possibilità ai residenti di fare il bagno a un prezzo politico.

 5) cosa diresti ai cittadini napoletani per convincerli a votarti nella lista Adesso Napoli?

Di non aver paura di votare una candidata giovane. Si può pensare che mi manchi esperienza sul campo e conoscenza, ma io non lavoro da sola; con me c'è una squadra ed è la prima cosa che serve in politica, il saper lavorare da squadra, fin da giovane



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