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mercoledì 9 settembre 2020

Mormile: dopo il prevedibile flop delle regionali un centro destra unito per far tornare Napoli Capitale

Di fronte al caos che vive la coalizione di centro destra, divisa al suo interno, in mille rivoli, con addirittura candidati di un partito che attaccano il leader del principale partito politico della coalizione,  l'unica salvezza è la forma. Ne è convinto Franco Mormile storico attivista della destra partenopea, dirigente delle organizzazioni giovanili dell'allora Movimento Sociale Italiano, dirigente de la Destra.



Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini campani saranno chiamati al voto per le elezioni regionali oltre che per il rinnovo di tanti comuni di piccole, medie e grandi dimensioni. 
L'opposizione di centro destra, sondaggi alla mano, parte sconfitta. Bisogna evitare una disfatta sul modello Waterloo per ripartire con vigore, in vista dei prossimi impegni politici, comunali di Napoli 2021 ed eventuali elezioni politiche.
Sondaggi alla mano, il centro destra è maggioranza nel paese, con il 47-49% dei consensi, ma non lo è in Campania. Troppi sono stati le autoreti commesse dalla locale classe dirigente campana.
Di fronte al cabaret praticato dal governatore uscente, il centro destra non è stato capace di dare vita ad una alternativa chiara e decisa, unita al suo intento, senza divisioni partitiche e di correnti. Una coalizione che non è stata capace nell'ultimo quinquennio di fare una opposizione serie e costruttiva al centro sinistra, facendo prevalere la logica del tutti contro tutti.
Si è giunti infine al nome di Stefano Caldoro, come candidato governatore, con eccessivo ritardo, regalando tempo prezioso al governatore uscente che è riuscito a fare incetta di candidati di "centro destra" dotati di pacchetti di migliaia di preferenze.
Un centro destra, al momento, incapace di fare sintesi, di organizzare una manifestazione, magari di piazza, unitaria, dove prevalgono gli interessi dei singoli candidati impegnati nella lotta per la conquista delle preferenze.
Di fronte al caos che vive la coalizione di centro destra, di fronte a questa disfatta, bisogna salvare la forma. Dopo le regionali di domenica 20 e lunedì 21 settembre bisogna pensare alle prossime elezioni comunali di Napoli cercando, in tempi brevi, di organizzare tavoli tematici di lavoro aperti oltre che ai partiti della coalizione, alle associazioni culturali presenti sul territorio, coinvolgendo la cittadinanza napoletana.
L'obiettivo è di individuare, in tempi brevi, un candidato sindaco ed una ipotetica giunta di alto livello, dotare la coalizione di un programma elettorale serio che faccia ritornare Napoli capitale sul modello delle grandi città europee, dopo un decennio di disastri combinati dal sindaco Luigi De Magistris e dai suoi accoliti. Sarebbe la migliore risposta politica alla decadenza di cui stiamo vivendo.






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