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lunedì 14 settembre 2020

Crotone: antagonisti assaltano gazebo della Lega, gettate le bandiere a mare


Momenti di tensione ieri sera Crotone dove nella tarda serata di ieri un gruppo di militanti della sinistra antagonista ha assaltato un gazebo elettorale organizzato dalla organizzazione giovanile della Lega che hanno inoltre gettato le bandiere del Carroccio a mare. Del brutto episodio di violenza politica, che condanniamo senza se e senza ma ci parla, con maggiori dettagli il nostro corrispondente Igor Colombo 


Crotone : assalto  antifascista al banchetto Lega, gli antagonisti sbagliano bersaglio
di Igor Colombo

Era senz’altro nell’aria ,viste anche le recenti aggressioni avvenute contro il capo della Lega Matteo Salvini ,dove una settimana fa impegnato nella campagna elettorale , si è visto arrivare contro la furia cieca di una donna congolese la quale dopo avergli strappato dalle mani il Rosario ha proferito nei suoi confronti ogni sorta e tipo di maledizione. Ieri l’epilogo dell’onda d’odio che sta avvolgendo un po’ in generale la politica nostrana che da verbale si è trasformata in fisica nella città di Crotone, dove il gruppo giovanile del partito di Salvini è stato aggredito da un gruppo di antagonisti i quali, hanno pensato bene di rubare due bandiere del gazebo per poi scagliarsi contro i giovani ragazzi leghisti inveendo contro ed urlando nei loro confronti frasi del tipo “fascisti di merda”. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato che il tutto degenerasse assumendo contorni ancora più gravi , attimi di pura follia scaturita da un odio sociale e politico che sempre più ricorda quello degli anni settanta proprio nella città di Crotone dove tra poco i cittadini saranno chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio comunale e dove proprio la visita dello stesso Salvini circa un mese fa , ha scatenato i bollori ormonali ideologici di una signora del luogo( tra l’altro candidata con le liste del movimento 5 Stelle) che ha rivolto verso il capo leghista insulti di ogni genere, apostrofandolo con frasi che poco hanno a che fare con la dialettica politica e con le contestazioni rivolte ad una parte politica avversa che ci possono anche stare. Non sono dunque bastate tutte le volte che Matteo Salvini ha dichiarato l’anima antifascista della sua Lega, a far capire agli antagonisti di ogni risma che i leghisti non sono affatto fascisti, anzi. La dimostrazione dell’assalto al banchetto della Lega e le urla contro ragazzi e ragazze avvenute ieri sera, rappresentano il paradigma non solo di un ingiustificato odio ideologico ma soprattutto l’errore nell’inquadrare il bersaglio sbagliato se proprio la vogliamo buttare nel gioco degli opposti estremismi sempre tanto caro ad una identificata parte politica. Ferma la condanna del segretario provinciale della Lega di Crotone avvocato Giancarlo Cerrelli che ha subito parlato di vile attentato , lo stesso responsabile leghista non ha mancato di ringraziare le forze dell’ordine per essere prontamente intervenute e per aver identificato i protagonisti dell’infame azione .

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