La pretesa sulle statue da abbattere, sui nomi delle strade da cambiare, sui film e sui libri che dovrebbero essere spiegati, se non censurati, contiene di fondo una vera perversione. Non siamo noi che, con gli strumenti che abbiamo, principalmente la conoscenza della storia e dell'evoluzione o involuzione della morale e della cultura, dobbiamo capire il passato e trarne ciò che di buono può ancora offrirci ma è il passato che deve adeguarsi al nostro modo di vedere il mondo. Questo il "ragionamento". Se ci si pensa, nel mentre si camuffa da critica all'eurocentrismo, è invece profondamente colonialista, nella misura in cui lo stesso procedimento e pretesa può essere applicato di fronte ai passati presenti di popolazioni che consideriamo meno evolute di quelle occidentali o di isole dello stesso occidente che sono rimaste meno permeabili ai processi di modernizzazione. Un boomerang, un'aporia, una colossale minchiata.
La pretesa sulle statue da abbattere, sui nomi delle strade da cambiare, sui film e sui libri che dovrebbero essere spiegati, se non censurati, contiene di fondo una vera perversione. Non siamo noi che, con gli strumenti che abbiamo, principalmente la conoscenza della storia e dell'evoluzione o involuzione della morale e della cultura, dobbiamo capire il passato e trarne ciò che di buono può ancora offrirci ma è il passato che deve adeguarsi al nostro modo di vedere il mondo. Questo il "ragionamento". Se ci si pensa, nel mentre si camuffa da critica all'eurocentrismo, è invece profondamente colonialista, nella misura in cui lo stesso procedimento e pretesa può essere applicato di fronte ai passati presenti di popolazioni che consideriamo meno evolute di quelle occidentali o di isole dello stesso occidente che sono rimaste meno permeabili ai processi di modernizzazione. Un boomerang, un'aporia, una colossale minchiata.
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