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martedì 9 giugno 2020

La scuola come Auschwitz: bufera sul consigliere leghista Ticci, che poi si scusa

La scuola come Auschwitz con la scritta «Arbeit macht frei» che diventa «La scuola educa alla libertà» e seguita dalla frase «La scuola libera».Non poteva non scatenare infinite polemiche politiche l'incredibile post di Claudio Ticci, consigliere comunale della Lega di Borgo San Lorenzo, comune di 18 mila abitanti della città metropolitana di Firenze.
Dopo alcune ore Ticci si è scusato per il post e per "la foto inopportuna" che, nel frattempo, è diventato oggetto di molte critiche a partire dal sindaco di Borgo San lorenzo Paolo Omoboni che, sempre su Facebook, scrive: «La foto si commenta da sola. Si può essere critici verso un partito, verso un'idea, verso una legge, ma usare queste immagini, in particolare se chi la usa è un consigliere comunale, che siede nell'istituzione democratica più vicina ai cittadini, è inaccettabile».
Molto duro il commento di Emanuele Fiano parlamentare del Partito Democratico: "questo è un consigliere comunale della Lega a Borgo San Lorenzo, provincia di Firenze. Paragona la scuola secondo questo governo, al campo di Sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove furono gasate e poi bruciate circa 1,2 milioni di persone per la sola colpa di essere nati. Ebrei, Sinti, Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, disabili, oppositori dei regimi, prigionieri di guerra… Come può una mente sana paragonare questo alla scuola? Come può un Partito permettersi di farsi rappresentare da costui?

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