"Si spera che il Recovery fund sia l’equivalente della manna nella Bibbia. Si dice che il diavolo sta nei dettagli, ma è tuttavia vero che a Bruxelles ci sono più dettagli che diavoli. La Merkel sarà anche diventata una brava diavolaccia, ma le strutture europee restano".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Giulio Tremonti, economista ed ex ministro dell'Economia nel corso di una intervista rilasciata a Il Giornale, storico quotidiano milanese.’L’idea degli eurobond è certamente positiva e mi permetto di notare che li ho proposti anche io (e Prodi li ha bocciati) nel semestre italiano del 2003 e poi ancora nel 2010 con Juncker, sul Financial
Times -aggiunge Tremonti-. Ricordo di avere detto in Parlamento, parlando di eurobond e citando Hamilton: Con una piccola quantità di denaro fonderemo una grande nazione. Il fatto che a Bruxelles se ne parli è positivo per il futuro dell’Europa’.
Lo stesso riguarda la Web Tax europea, precisa Tremonti la giusta imposta europea sulla rete, ricordando quando nel 1994 presentammo a Bruxelles il nostro Libro bianco sulla riforma fiscale e
qui uno dei principi era passare dalle persone alle cose. Oggi tassare con una giusta imposta le cose che circolano sulla rete è positivo’.
domenica 14 giugno 2020
Fase 3, Tremonti: il Recovery Fund non è la manna dal cielo
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di Giuseppe Parente
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