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martedì 16 giugno 2020

Anche il Cor-Mezz scopre il candidato Sansoni

Anche il Corriere del Mezzogiorno, "panino" del Corriere della Sera, il principale quotidiano italiano per numero di copie venduta, nel numero di martedì 16 giugno, in un interessante articolo intitolato Caldoro Martusciello la sfida è anche per l'egemonia in Forza Italia a firma di Angelo Agrippa.
Secondo l'illustre collega la sfida sembra ridursi a due opzioni. Quella storica ed indebolita di Stefano Caldoro, già governatore della Campania nel quinquennio 2005-2010, attuale leader dell'opposizione di centro destra in consiglio e l'altra di Antonio Martusciello, fondatore di Forza Italia in Campania, deputato dalla XII alla XV legislatura, commissario dell'Agcom. Sebbene si siano fatte largo anche le proposte di Alessandro Sansoni, nome lanciato per primo, in tempi non sospetti da questo blog, e di Severino Nappi, approdato pochi giorni fa nelle file della Lega.
Una candidatura che spetterebbe, in virtù di accordi nazionali, presi nel mese di novembre, a Forza Italia, che sondaggi alla mano, rappresenta la terza forza del centro destra ed è attestata intorno al 6-7% nazionale, in Campania, suo feudo elettorale, alle scorse europee ha conquistato, grazie anche alla candidatura di Silvio Berlusconi 298254 voti pari al 13,65, alle scorse regionali ha eletto 7 consiglieri grazie al 17,1%.
Oggi quella Forza Italia non esiste più. Ben 4 consiglieri regionali, dotati di un pacchetto consistente di preferenze, Michele Schiano di Visconti, Gianpiero Zinzi, Severino Nappi e Flora Beneduce hanno lasciato il movimento politico fondato da Silvio Berlusconi e sono approdati in altri partiti politici. I primi 3 sono rimasti nell'alveo del centro destra, avendo aderito alla Lega e Fratelli d'Italia, mentre il consigliere Beneduce si è scoperta di centro sinistra e renziana ed ha aderito ad Italia Viva.
Le ultime vicende giudiziarie, infine, che vedono indagato il senatore Luigi Cesaro, conosciuto  ed arrestati tre suoi fratelli indeboliscono ulteriormente il partito di Silvio Berlusconi.
Ridurre la scelta del candidato governatore per il centro destra ad una sfida per l'egemonia di un partito agonizzante come Forza Italia vuol dire consegnare già ora la Campania al governatore uscente De Luca.
Sarebbe cosa buona e giusta, al fine di evitare il "suicidio politico" di una coalizione che è maggioranza del paese, puntare su un candidato rappresentante della società civile, con un chiaro imprinting di centro destra, dotato di una preparazione politica ben strutturata, possibilmente non imprenditore che pensa di governare un'ente come la Regione come se fosse la sua azienda.
Un nome che il Sovranista, per primo, aveva consigliato al centro destra: quello di Alessandro Sansoni, giornalista napoletano, direttore del giornale Cultura Identità che potrebbe portare quella ventata di novità e rinnovamento politico ad un centro destra spento.

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