Non sono giorni felici per Nino Spirlì, vice presidente della giunta regionale della Calabria ed esponente di primo piano della Lega. Dopo aver invitato a consumare calabrese pubblicando una foto di un supermercato di una catena finlandese, mettendoci il logo della Regione e quello, manco ufficiale della Lega, ed aver cambiato, in pochi minuti, nel corso della trasmissione Fuori dal Coro opinione su Vittorio Feltri, direttore di Libero, definito prima giornalista cinico, crudo, politicamente scorretto, poi trasformato in volgare,ignorante e privo di lucidità , ne combina un'altra.
Rispettando l'antico proverbio non c'è due senza tre. Ecco la terza uscita infelice, di carattere trash. Un infelice post pubblicato sulla sua pagina Facebook dove è scritto: " E va bene: il ministro Boccia ce l'ha impugnata. E, dunque continuiamo....
Non sappiamo se il ministro Boccia gradirà il post, lascerà correre o percepirà il poco sottile doppio senso trash del post... D'altronde volgare per volgare, poteva andargli peggio.
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