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domenica 24 maggio 2020

Dopo Bobbio, Valese: nessun appoggio a Catello Maresca

L'eventuale candidatura nelle file del centro destra del magistrato Catello Maresca, dotato di una forte identità a sinistra, costituirebbe un qualcosa di clamoroso e per certi versi anche contro natura. Una candidatura fortemente sostenuta da Mara Carfagna, deputato salernitano di Forza Italia a cui spetta la scelta, in virtù di un tavolo nazionale dei leader della coalizione di centro destra, che sta trovano ostacoli in diversi settori del variegato mondo del centro destra, dagli irriducibili della destra sociale ai garantisti senza se e senza ma.
Dopo il non gradimento di Luigi Bobbio ex sindaco di Castellammare di Stabia, popoloso comune della città metropolitana di Napoli senatore di Alleanza Nazionale nella XIV legislatura a scendere in campo contro la candidatura di Catello Maresca a governatore della Campania è Sergio Valese, storico esponente della destra sociale salernitana, nel Movimento Sociale Italiano prima in Alleanza Nazionale con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook che riportiamo integralmente.


Come era prevedibile il centrodestra in Campania ha deciso non solo di non vincere ma nemmeno di partecipare significativamente alle prossime regionali di settembre. Pare che la scelta del candidato sia orientata verso l’ennesimo magistrato “prestato “ alla politica per l’occorenza. Ci risiamo. D’altra parte il personale politico “pensante” ed “operante” del centrodestra campano è quello che è, rappresentato sempre dagli gli stessi elementi, in ogni stagione, nonostante le sconfitte accumulate.. Chi è il magistrato in oggetto? Poco importa è innanzitutto il metodo ad essere sbagliato. In ogni caso si tratta di un candidato (in pectore) non molto noto, di cui non si è sentito parlare granché in giro, nemmeno recentemente quando poteva far sapere cosa pensasse di quello scandalo abominevole che ha coinvolto la magistratura dei vari Palamara e soci. Dispiace per gli elettori del centrodestra, alcuni ammirevoli per la loro tenace appartenenza, ma con nomi così non c’è trippa per gatti. Dovranno accontentarsi di mandare in Consiglio Regionale qualche onorevole di serie B che prometterà, statene certi,una opposizione di fuoco e di fiamma. Chiacchiere. Il lanciafiamme non è nel loro armamentario.

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