È morto questa notte nel tentativo di sventare una rapina in banca. Succede a Napoli nel popoloso e popolare quartiere di Capodichino. A perdere la vita è stato Pasquale Apicella, poliziotto, di anni 37, in servizio al commissariato di Secondigliano.
L’agente è intervenuto, insieme ad alcuni colleghi, dopo la segnalazione di un tentativo di furto in una filiale di un istituto di credito sito in via Abate Minichini. L’autovettura dei malviventi si era già allontanata dalla banca e si dirigeva a grande velocità verso la Calata Capodichino per sfuggire alle forze dell’ordine, quando ha speronato violentemente una volante della polizia di Stato, intervenuta per bloccare i fuggitivi.
Lo scontro è risultato fatale per Apicella, che è deceduto durante il trasporto in ospedale; ferito lievemente anche un altro poliziotto. Due ladri, di etnia rom, sono stati arrestati, mentre un terzo complice è riuscito a fuggire ed è ricercato dalle forze dell'ordine.
Fin qui la dura e cruda cronaca di un episodio di "nera" che diventa occasione di polemica politica sollevata dalla dottoressa Carmela Rescigno, responsabile nazionale del dipartimento sanità e dirigente nazionale di Fratelli d'Italia che dichiara: Innanzitutto voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia del poliziotto. Un eroe, come tanti che indossano la divisa, che ha sacrificato la propria vita in nome della giustizia. Auspico che gli assassini marciscano in galera. Però, con l’attuale governo è più un auspicio che una certezza. Dato che in questi giorni stiamo assistendo a una sfilata di scarcerazioni di boss e criminali. E poi il sacrificio del poliziotto non sia inutile: è tempo che il governo aumenti stipendi e protezioni per le forze dell’ordine, che troppo spesso vengono mandati allo sbaraglio.
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