Musumeci: il decreto porti chiusi del governo Conte fa acqua da tutte le parti

"Con l’ arrivo del bel tempo, è accaduto ciò che si temeva: centinaia di arrivi in Sicilia, incluso il primo migrante contagiato: il decreto del governo sui porti chiusi a quanto pare sta facendo acqua...". 

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano Libero, nella quale rivela di "ricevere allarmate telefonate da sindaci e cittadini che temono l’ incontrollata gestione della presenza di centinaia di migranti, sul piano della prevenzione sanitaria.
I sindaci siciliani di tutti i colori, precisa Musumeci, sono sul piede di guerra contro il governo nazionale, stesso discorso vale per gli imprenditori di Lampedusa.
La sua proposta al governo è di una nave radar opportunamente attrezzata sulla quale mettere in quarantena.
"Abbiamo trovato, precisa Musumeci, in 24 ore una nave per 488 posti, dotata di protocolli sanitari e di tutte le autorizzazioni ma non sappiamo ancora cosa abbia deciso lo Stato dopo la nostra proposta.
Questo non va bene, ricorda il governatore della Sicilia: la leale collaborazione non può essere unilaterale. Il governo non perde altro tempo. Tra la mia gente c'è tanta tensione.
Da uomo orgogliosamente di destra, prima ancora che da governatore, osserva Musumeci, guardo al fenomeno migratorio sotto l'aspetto umano ed organizzativo. Ho sempre denunciato il cinismo dell'Unione Europea e la sua incapacità a dimostrare di essere anche un ideale, un valore, non soltanto una lobby finanziaria. I migranti,conclude Musumeci, vanno fermati prima ancora di partire e l'Europa avrebbe dovuto prendere atto del fallimento della sua politica di cooperazione e di sviluppo con il continente Africano,