Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle scritte da Vittorio Feltri in un editoriale pubblicato in prima pagina del quotidiano Libero intitolato Dove è finita l'opposizione?
Salvini, precisa Feltri, continua a comparire in televisione senza incidere se non quando si tratta di dire che sono un coglione perché senza volerlo ho offeso i meridionali.
Comprendo, precisa il direttore di Libero, che al capo della Lega premano i voti delle regioni da Roma in giù mentre a me sta più a cuore la descrizione della realtà patria. Facciamo mestieri diversi e non invidio il suo. Tuttavia un minimo di rispetto da lui me lo aspettavo.
Feltri nel lungo editoriale che continua a pagina 2, tira le somme di tutto ciò constatando che l'unico personaggio all'altezza di contrastare gli affossatori del Paese è la "terrona" Giorgia Meloni, una terrona superiore ai padani, che combatte, sale nei sondaggi, mette all'angolo Lilli Gruber
Insomma, conclude Feltri, ci affidiamo a questa ragazza di talento nella speranza che riesca a dare una svegliata a Salvini, un grande leader di ieri che auspichiamo lo ridiventi domani. Egli è un treno e non può avere l'andatura di un monopattino. Coraggio. Fuori le palle".
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