Parole davvero forti quelle pronunciate da Giorgia Meloni, leader indiscussa di Fratelli d'Italia, nel corso del dibattito di oggi alla Camera dei Deputati in vista del consiglio europeo in programma giovedì. La leader sovranista ha attaccato Giuseppe Conte premier del governo delle 4 sinistre su come sta gestendo la trattativa con l'Europa per l'emergenza corona virus
Il consiglio europeo, tuona Meloni, è un momento di portata storica, lei si accinge a fare una trattativa che può cambiare il destino dell’Europa e noi non abbiamo nessuna contezza.
A forza di frequentare Xi Jinping, crede di avere gli stessi poteri.
«Noi chiediamo i Bot patriottici proposti da Tremonti, e lei deve pretendere dalla Bce che quelli non piazzati vengano acquistati da loro.
L’Europa esiste grazie a noi, noi versiamo 100 miliardi ogni 7 anni, intere nazioni si sono arricchite grazie a noi». «Dica in Europa, continua Meloni, che non ne possiamo più della storiella della formiche e delle cicale, dica che loro sono di sicuro sanguisughe». «Oggi non votiamo per evitare che possano emergere le contraddizioni di questa maggioranza. Lei in televisione parla di trasparenza, ma in realtà lavora con il favore delle tenebre. Se avessimo votato oggi avremmo detto no al Mes. Non votiamo, conclude Meloni, perché questo parlamento le avrebbe dato un mandato chiaro per il no al Mes, e questo l’avrebbe resa più forte in Ue, ma più debole in patria, perché la sua maggioranza si sarebbe frantumata
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