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domenica 19 aprile 2020

Coronavirus, De Luca mette in "punizione" Saviano. Bruno Esposito: la quarantena punitiva per 17 mila abitanti è una follia

È scattata dalla scorsa notte la quarantena per Saviano, comune di oltre 16 mila abitanti della città metropolitana di Napoli, dove ieri alcune centinaia di persone, erano in strada, rispettando la distanza sociale, al seguito del feretro del dottore Carmine Sommese, ex consigliere regionale e sindaco della cittadina.
Infatti erano davvero in tanti, in barba ai divieti anti coronavirus i cittadini scesi in strada per rendere l'ultimo saluto al proprio sindaco, Carmine Sommese, andato oltre a soli 66 anni a causa di questo maledetto virus.
Una decisione inevitabile spiega il governatore Vincenzo De Luca al fine di impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano e dei comuni limitrofi.
Un episodio salito agli onori della cronaca nazionale anche grazie a diversi video, divenuti virali in rete e poi trasmessi anche dai telegiornali.
La decisione del governatore Vincenzo De Luca di mettere in quarantena un comune di oltre 17 mila abitanti della provincia di Napoli trova però il disappunto di Bruno Esposito,
storico esponente del Movimento Sociale Italiano prima, in Alleanza Nazionale poi, consigliere regionale della Campania durante il governo Rastrelli, tra i fondatori dell'associazione culturale di stampo identitario e meridionalista Campo Sud che in un post pubblicato su Facebook dichiara: 
#Deluca davvero esagera: la quarantena punitiva è davvero un assurdo , una vera follia.
#Saviano alcune persone hanno contravvenuto ad una ordinanza: che siano perseguite , ma “arrestare”17.000 persone è un illecito. #coronavirus #COVIDー19

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