"A questo punto la situazione è chiara: tutti vedono che chiunque sarebbe meglio di lei, signor primo ministro… Non so se, come alcuni dicono, il virus sia il risultato di un esperimento malriuscito. Lei certamente lo è… E con il massimo rispetto per il lavoratore da cui è sfuggito, mi preme dirlo che per l’igiene quella democrazia che lei così apertamente disprezza, è necessario che lei rassegni le dimissioni".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Alberto Bagnai, senatore della Lega, nel corso del proprio intervento replicando al premier del governo delle 4 sinistre Giuseppe Conte a Palazzo Madama.È evidente a tutti, conclude Bagnai, che non è il fine la tutela della salute a giustificare certi mezzi. Questi mezzi antidemocratici sono diventati essi stessi il fine», ha affermato ancora Bagnai, riferendosi alla «sospensione della democrazia in un momento in cui incombono sul paese scelte cruciali, non solo in ambito sanitario, che esigerebbero il pieno coinvolgimento dei corpi parlamentari e del popolo".
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