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martedì 28 gennaio 2020

Pertini un partigiano assassino e brigatista: bufera sul post di un consigliere leghista a Massa

Prima le offese. Poi le scuse, ma nel frattempo la polemica politica è già scoppiata. Filippo Frugoli, giovane consigliere comunale della Lega a Massa Carrara, ha avuto l'improvvida idea di affidare al principale social network il proprio malcontento per la decisione di intitolare un ponte della città toscana a Sandro Pertini, già Presidente della Repubblica dal luglio 1978 al giugno 1985.
"Pertini capo partigiano rosso che uccise una marea di persone..... Pertini che annunciò di essere un brigatista rosso" ed infine la conclusione: se gli verrà dedicato un ponte chiederò di dedicare una via alle stragi partigiane o alle vittime dei partigiani e delle brigate rosse. No Pertini.
Un post che dura solo 20 minuti sul principale social network dopo di che il giovane leghista si rende conto delle inesattezze scritte chiede scusa e spiega di essere stato frainteso e se ha scritto qualcosa di non reperibile nei dati storici si scusa, sa però che Pertini è stato un grande presidente.
Prima le offese. Poi le scuse, ma la bufera sul giovane consigliere leghista di Massa Carrara farà fatica a passare in fretta. Filippo Frugoli ha avuto l'improvvida idea di affidare a Facebook il proprio malcontento per la decisione di intitolare un ponte della città toscana a Sandro Pertini, il presidente della Repubblica forse più amato dagli italiani. "Pertini capo partigiano che uccise una marea di persone (...) Pertini che annunciò di essere un "brigatista rosso". E poi la conclusione: "Se gli verrà dedicato un ponte chiederò di dedicare una via alle stragi partigiane, o alle vittime dei partigiani e delle brigate rosse. No Pertini". Appena venti minuti dopo Frugoli ha cancellato il post  ma era già stato fatto uno screenshot e quindi non ho potuto più rimediare . Quando si fa un errore l'importante è rendersene conto e andare avanti, se ho sbagliato me ne assumo le responsabilità e fine del discorso. Tutti sbagliano nella vita, a 21 anni forse è ancora più facile sbagliare e penso anche che esistano errori molto più gravi. Comunque, non cerco giustificazioni, sono una persona seria e non sono uno scemo, per questo mi assumo le mie responsabilità".
Sulla vicenda interviene Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana-Leu.: "Questo consigliere comunale dovrebbe dimettersi dall'incarico istituzionale e tornare a studiare. Ne guadagnerebbe lui, e anche il decoro e la dignità delle istituzioni".

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