"Non ci può essere un nuovo centrodestra federato dalla Lega e, una volta che vinciamo le elezioni, qualcuno passa con la sinistra perché parlano meglio e si vestono meglio. Quelli che staranno con noi dovranno condividere quello che siamo e il progetto politico che ci sta dietro".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate da Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega nel corso di un suo intervento all'evento Liguria 2020-2025 la forza del territorio, organizzato dalla Lega in vista delle prossime elezioni regionali previste per la primavera del 2020, parlando della coalizione di centro destra.
Alla domanda se ritenesse sul fronte del centro destra più affidabile il governatore Toti rispetto a Silvio Berlusconi, Giorgetti ha risposto: Toti per adesso si è comportato bene, penso sia una persona intelligente e che queste cose le capisca. Non ci può essere un centro indefinito che sta di qua o di la’ in base
all'opportunità pur di stare al governo. Il problema del Paese e’, conclude Giorgetti, questo trasformismo, per cui va bene tutto pur di stare al governo. Questo non va bene. La politica è chiarezza: stare al governo è il mezzo per fare delle cose. In questo momento c’e’ chi sta al governo semplicemente per durare e non per fare cose e questa legge di Bilancio lo conferma".
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