La protesta quindi si istituzionalizza e, fornisce un paradossale aiuto a Macron. In questo modo, infatti, i gilet gialli potrebbero andare a rubare voti ai partiti anti establishment – il Rassemblement National di Marine Le Pen e La France Insoumise di Jean-Luc Melenchon – rinforzando, seppur indirettamente En Marche!
Il movimento, cerca di capitalizzare il consenso di una protesta cominciata lo scorso mese di novembre in seguito alla ventilata ipotesi di un caro del carburante ed un abbassamento dei limiti di velocità lungo alcuni tratti stradali.
Candidandosi alle elezioni europee, i leader dei gilet gialli dovranno prendere una decisione. Dovranno insomma decidere da che parte stare e a che gruppo appartenere all’interno dell’Europarlamento. Un rischio non da poco. Che spaccherà sicuramente il fronte anti Macron. E l’Eliseo, intanto, ringrazia.
Nessun commento:
Posta un commento