“Saranno le indagini della magistratura a fare piena luce sulla tragedia di Ercolano e a far emergere con chiarezza le responsabilità del caso, resta però una certezza: in Campania si continua a morire per il lavoro. È inaccettabile. Le vittime dell’esplosione sono l’esempio della situazione drammatica che si registra sul versante dell’occupazione nei nostri territori, dove nel corso del 2024 sono già 67 le ‘morti bianche’, e dove soprattutto i giovani si vedono spesso costretti ad accettare qualsiasi proposta, anche se si tratta di mansioni da svolgere nella più totale illegalità e in condizioni di pericolo assoluto”.
Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel consiglio regionale della Campania.
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