"In merito all’incontro previsto per oggi a Valperga con Eric Gobetti, sento il dovere di intervenire con fermezza per ribadire un punto imprescindibile: le foibe rappresentano una verità storica inconfutabile, testimonianza di una tragedia che merita rispetto e memoria, non strumentalizzazioni.
Eric Gobetti, che si presenta come storico, si è purtroppo distinto per una narrativa che scredita le vittime delle foibe, proponendo un revisionismo teso a minimizzare o distorcere una realtà dolorosa e ben documentata. Questi atteggiamenti non solo mancano di rispetto alle vittime, ma tentano di indottrinare le nuove generazioni con menzogne che hanno il solo scopo di sostenere una visione ideologica faziosa, spesso allineata a una narrazione antifascista militante".
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Luigi Cortese, segretario regionale di Forza Nuova in Piemonte precisando: "riteniamo inaccettabile che incontri come questo si trasformino in tribune per promuovere libri costruiti sulla mistificazione storica. La memoria delle foibe non è una questione di parte, ma un patrimonio collettivo da difendere contro chiunque tenti di riscriverla per tornaconto personale o ideologico.
Invito quindi Eric Gobetti a un incontro pubblico e aperto, dove potremo confrontarci davanti a tutti, basandoci esclusivamente sui fatti storici, su documenti e testimonianze. In un simile contesto, avrà modo di dimostrare, se ne è capace, la fondatezza delle sue tesi. Noi siamo pronti a dimostrare il contrario, con il rigore e la serietà che queste tematiche meritano".
Invito quindi Eric Gobetti a un incontro pubblico e aperto, dove potremo confrontarci davanti a tutti, basandoci esclusivamente sui fatti storici, su documenti e testimonianze. In un simile contesto, avrà modo di dimostrare, se ne è capace, la fondatezza delle sue tesi. Noi siamo pronti a dimostrare il contrario, con il rigore e la serietà che queste tematiche meritano".
"Rivolgo, conclude Cortese, un appello ai cittadini e alle istituzioni: difendiamo la verità storica e preserviamo la memoria delle vittime delle foibe da chi tenta di infangarla con revisionismi privi di basi e pieni di secondi fini.
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