La Lega di Bologna ha espulso il consigliere comunale Giulio Venturi, portavoce del gruppo leghista in Comune. Il direttivo, da quanto risulta, ha votato compatto per l’espulsione. Provvedimento sul quale, Venturi, nipote di Marco Biagi eventualmente potrà fare ricorso.
Il provvedimento è stato emesso nel corso della riunione provinciale per analizzare quanto dichiarato, nei giorni scorsi, dal consigliere comunale che aveva invitato a gestire con pesanti manganellate e bastonate tra capo e collo, sia gli eccessi della movida che i blocchi del traffico effettuati ultimamente dai militanti di Ultima Generazione.
L’espulsione, però, secondo indiscrezioni, non sarebbe motivata dalle dure parole del consigliere sui manganelli, parole da cui la Lega, tramite il segretario di Bologna Cristiano Di Martino, aveva subito preso le distanze, bensì dagli attacchi e dalle prese di posizione contro i dirigenti del partito che il consigliere ha esternato nei giorni scorsi replicando alle critiche ricevute.
"Il direttivo e i dirigenti bolognesi e provinciali attuali del partito sono la causa della scomparsa della Lega dai radar in città ", aveva affermato ad esempio Venturi.
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