“Sulla chiusura dei punti nascita di Sapri e Polla, in provincia di Salerno, non si fa attendere l’ennesimo rimpallo di responsabilità della Regione Campania che cerca di buttare la palla nel campo di competenza del governo. Inutile ricordare a De Luca che già nel 2019/2020 poteva contare su un esecutivo amico.
L’ultima lettera arrivata dal Ministero in risposta alla richiesta della Regione sulla competenza o meno del Comitato per le nascite parla chiaro. È tutto nero si bianco: “Si ribadisce che il parere fornito dal Comitato Percorso Nascita nazionale, rimane un parere consultivo, pertanto rimane in capo alla Regione la scelta di mantenere in attività un Punto Nascita che non raggiunge il volume minimo previsto da normativa”, si legge nel documento a firma della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute in risposta all’ennesima nota per provare a scaricare le responsabilità per l’inadeguatezza del numero di presidi per le nascite in provincia di Salerno. ‘Programmazione’, una parola che in Campania assume un significato diverso rispetto alle altre regioni italiane. Lo dicono i fatti, nonostante numerose eccellenze mediche la gente continua ad andare a curarsi fuori regione per mancanza di strutture adeguate. E questa volta nessun rimando e per De Luca è l’ennesima bocciatura!”
. Così in una nota Attilio Pierro, deputato della Lega
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