Diversi manifesti in formato gigante che accostano parodisticamente Luca Zaia al ddl Zan sono state affisse la notte scorsa sui muri di diverse città venete, tra cui Padova e Verona.
L'azione, firmata CasaPound, è da riferirsi alla decisione del Consiglio regionale di creare un centro pubblico per assistere «persone affette da disturbi di identità di genere», in sostanza un centro regionale per il cambio del sesso che il Governatore ha definito «una scelta di civiltà »
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