"Ieri, in quel di Firenze, si è consumato l’abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. I due leader dell’opposizione, che hanno sfilato al fianco dei centri sociali tra un coro di omaggio al maresciallo Tito e un invito a “chiudere col fuoco” le sedi sgradite, hanno trovato la sintesi in nome di un grottesco e anacronistico antifascismo, montato ad arte per strumentalizzare inesistenti “pericoli” e soffiare sul fuoco di una tensione che non giova a nessuno".
Lo scrive Casaggì destra identitaria, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook precisando: "un ipocrita sceneggiata contro la violenza che si è manifestata - con una doppia morale imbarazzante - mentre gli anarchici devastavano Torino e minacciavano di “giustiziare” politici e magistrati. I punti di convergenza tra la paladina del globalismo arcobaleno e “l’avvocato del popolo” inquisito per la pandemia, sono emblematici: quella scuola, quel mondo del lavoro e quella costituzione che loro per primi hanno calpestato - con la complicità di quei sindacati che ora blaterano di “libertà ” e “diritti” - negli oltre due anni di restrizioni imposte e didattica a distanza, comitati tecnico-scientifici e aggiramento del dibattito parlamentare, tamponi obbligatori e QR code, idranti sui portuali in sciopero e licenziamenti preventivi, campagne di terrore psicologico e censura sistematica del dissenso, collasso di migliaia di piccole imprese e aperto sostegno delle holding multinazionali. Non vi è altro da aggiungere: siamo passati dalla tragedia alla farsa.
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