Caro Alfredo,
Ti rivolgiamo un appello insieme a chiunque lo voglia fare proprio, indipendentemente dalle sue posizioni politiche: dacci tempo, Alfredo. Hai messo in guardia l'ultimo di tanti governi che si sono avvalsi di strumenti come il 41bis e l'ergastolo ostativo che vanno contro lo spirito che anima l'articolo 27 della Costituzione, contro i diritti e la dignità umana. Hai mostrato al paese l'orrore della tortura carceraria, hai mostrato la nudità del re, e come non sia legittimo per le istituzioni combattere le proprie battaglie usando mezzi che vanno contro i propri stessi principi. Ora è giunto il tempo di una tregua politica, una tregua perché tutto questo possa essere compreso e digerito, possa divenire carne della coscienza. Una tregua almeno fino a quando non saprai degli esiti della tua richiesta di differimento pena ai domiciliari per motivi di salute. Siamo arrivati di fronte all'Onu, tu ci hai portato fin qui.
Hai condotto l'Italia e il 41bis di fronte agli organi di giurisdizione internazionali, quegli stessi tribunali da cui essi hanno il dovere di essere legittimati.
Hai fatto qualcosa che nessuno era mai riuscito a fare, hai messo il 41bis al centro del dibattito nazionale, lo hai fatto conoscere nella sua terribile realtà al cittadino comune e lo hai esposto al giudizio delle corti internazionali. Tutto il mondo ora sa del problema che un trattamento degradante come il 41bis rappresenta per la tenuta democratica dell'Italia, che probabilmente dovrà rivederlo, non per te ma in generale, come conseguenza del tuo digiuno. Dacci tempo e vivi, Alfredo, accetta l'aiuto di chi in tutto il mondo lotta con te, digiuna con te, e con te è rinchiuso e isolato al di fuori della tua Cella e pensa che il 41bis non sia compatibile con il senso di umanità , qualsiasi crimine uno abbia commesso e qualsiasi necessità di sicurezza si abbia, ma sia anzi qualcosa di inaccettabile che abbassa chi lo utilizza al livello che lui ritiene abbia chi vorrebbe.
PROMOTORI
* Resistenza Radicale Azione Nonviolenta (Davide Tutino, Marianna Panico, Aligi Taschera, Giulia Abbate, Maria Teresa De Carolis, Carlo Papalini, Domenico Spena, Lidio Maresca, Anna Ricci, Mario Marchitti, Andrea Valcarenghi detto Majid, Kamaljeet Kaur, Davide Di Napoli, Eugenio Carugo, Luisella Zanchettin, Ilham Menin, Paolo Damian, Grazia Fecchio, Daniele Carcea, Stefania De Marco, Clara Reina, Roberta Spaventa)
* Umberto Baccolo
* Elisa Torresin
* Bobo Craxi
PRIME FIRME
Piero Sansonetti (direttore de Il Riformista)
Sergio D'Elia (segretario di Nessuno tocchi Caino, già deputato)
Elisabetta Zamparutti (Tesoriere di Nessuno tocchi Caino, già deputata)
Christian Raimo (scrittore)
Ugo Mattei (giurista)
Enza Bruno Bossio (già deputata PD)
Cinzia Leone (già Senatrice 5 Stelle)
Carlo Taormina (avvocato, già deputato, presidente di Italia Libera)
Elisabetta Rampelli (Avvocato, presidente Unione Italiana Forense)
Davide Steccanella (avvocato, scrittore)
Marco Scarpati (avvocato)
Mirko De Carli (consigliere nazionale Popolo della Famiglia)
Ilario Ammendolia (giornalista, direttore de La Riviera Web)
Francesco Lo Piccolo (giornalista, direttore di Voci di dentro)
Ugo Maria Tassinari (saggista)
Giuseppe Parente (giornalista)
Alessandro Gargiulo (avvocato)
Vincenzo Improta (Avvocato)
Maria Teresa Caccavale (presidente Associazione Happy Bridge)
Marinella Maioli (presidente Associazione Il Coraggio)
Roberto Franco (giornalista)
Giuliano Castellino (capo politico di Italia Libera)
Tommaso Marvasi (avvocato)
Valeria Buccisano (docente)
Luigi Mercogliano (giornalista, Comitato fermare la guerra)
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