di Luigi Mercogliano
E' preoccupante l'atteggiamento di un ministro che, infastidito per le dichiarazioni fatte nel corso della trasmissione di Giletti su La7 sulla tragedia di Cutro dal parroco locale e da un medico esperto di salvataggi in mare, chiama un'agenzia di stampa per annunciare che chiederà all'avvocatura dello stato di verificare la rilevanza penale delle dichiarazioni fatte dagli ospiti del conduttore televisivo. Questa logica che se al governo ci sono gli altri la libertà di opinione è sacra, mentre se ci sei tu utilizzi la minaccia della querela per censurare le opinioni altrui è la stessa logica della cultura del pensiero unico che questo governo contestava quando era all'opposizione. Bene hanno fatto Giletti e Mentana a difendere i propri ospiti facendo proprie le loro dichiarazioni e invitando il ministro a querelare anche loro. Il Governo Meloni è sempre più simile alla peggiore tecnocrazia eurocratica che ha contestato per anni, che mal digeriva le opinioni divergenti e il dibattito democratico. Peraltro, le dichiarazioni di don Rosario e del dottor Orlando Amodeo sono pienamente condivisibili: andava tentato un soccorso in mare anche con condizioni proibitive. Ma per questo governo quello era semplicemente un "carico residuale". Nulla di più. Vergogna senza fine.
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