Lo.afferma Luigi Mercogliano, tra i primi firmatari drll'appello Fermare la Guerra, salvare l'Italia promosso da Gianni Alemanno, precisando: "noi del Comitato Fermare la Guerra lo abbiamo sempre detto che non era credibile questo totale appiattimento sulle posizioni atlantiste, filo ucraine e anti russe. Soprattutto, ci sembrava assurdo che tanti amici, in particolare tanti esponenti storici che hanno fatto parte assieme a noi della destra sociale e identitaria, fossero rimasti in silenzio e, in alcuni casi, si fossero addirittura espressi sulla guerra omologandosi alla vulgata mainstream imposta da Washington e Bruxelles. Berlusconi, con le sue parole nette e chiare, squarcia un muro di omertà che è stato costruito attorno alla Meloni e al suo Governo e mette a nudo le contraddizioni di una coalizione nella quale il tema della politica sanzionatoria a Mosca voluta dall'UE è stato finora un tabù. Le parole del leader di Forza Italia però fanno venire a galla anche un altro tema: quanto la stampa sia prona e appiattita totalmente anch'essa sulla suicida e pericolosa linea bellicista e sanzionatoria. Riteniamo che anche la stampa debba rialzare la testa e venire allo scoperto, iniziando finalmente a dire la verità che la maggioranza degli italiani sostiene da tempo e che emerge da tutti i sondaggi: questa guerra non è nostra, non è con l'invio costante e continuo di armi a Kiev che si otterrà la pace. L'Ucraina ormai non esiste più e continuare ad armare Zelensky produrrà ancora più morte e distruzione. La stampa libera inizi a dire la verità e a gridare, forte e chiaro su tutti i media, che per arrivare alla Pace bisogna Fermare la Guerra. SUBITO!"
martedì 14 febbraio 2023
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Mercogliano (Comitato Fermare la Guerra): parole di Berlusconi squarciano muro di omertà. Anche la stampa inizi a dire la verita'
Mercogliano (Comitato Fermare la Guerra): parole di Berlusconi squarciano muro di omertà. Anche la stampa inizi a dire la verita'
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