Il caso Guido Gianni è l'ennesima puntata del caso Italia, utilizzando parole care a Marco Pannella, alle quali il leader radicale ha dedicato anni di battaglia politica elaborando proposte di riforma al fine di ripristinare, nel nostro paese, valori e regole da Stato di Diritto come l'amministrazione della Giustizia e delle carceri e della lotta alla criminalità , senza faziosità di parte, e vuoti slogan politici, grazie ai quali, le forze politiche fanno campagna elettorale e conquistano voti.
Il caso Guido Gianni dimostra una certa dualità della giustizia: debole con i forti, spietata con la povera gente e con gli ultimi. 12 anni e 4 mesi di reclusione per aver difeso la moglie, una cliente, la propria vita, la sua attività commerciale, grazie alla quale mandava avanti la propria famiglia,(uccidendo 2 rapinatori il 18 febbraio del 2008 che avevano tentato una rapina nella sua gioielleria) in modo dignitoso mi sembra una enormità .
Questo è quanto ho dichiarato nel corso della iniziativa organizzata da Umberto Baccolo e Delfina Pastalunghi, denominata Giustizia per Guido Gianni, quando la vittima diventa reo con la quale i partecipanti hanno chiesto al Presidente della Repubblica la grazia o in alternativa la concessione degli arresti domiciliari
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