E' sempre caldo il fronte politico interno dopo l’esplosione del caso dell’anarchico Alfredo Cospito. Ieri la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio a proposito delle dichiarazioni in aula alla camera fatte dal vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli sugli incontri in carcere di esponenti parlamentari del Pd con l’anarchico e detenuti mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti . Dichiarazioni basate sul materiale fornito a Donzelli dal suo collega di partito e sottosegretario del ministero della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. I due politici di Fratelli d’Italia e uomini di governo sono destinati a diventare oggetto di una mozione unitaria di censura presentata da tutti i gruppi di opposizione, mozione che qualora approvata (c’è il voto segreto e molti nella maggioranza potrebbero appoggiarla) potrebbe indurre la premier Giorgia Meloni a togliere a Del Mastro la delega per il Dap, Dipartimento amministrazione penitenziaria. Delmastro, forte degli errori degli esponenti del Pd che in carcere hanno accettato di incontrare Cospito dopo che questi in un primo momento aveva rifiutato un colloquio in quanto «parlamentari dello stesso partito di Marta Cartabia», ex ministro della Giustizia, ieri ha detto a proposito della richiesta di dimissioni: «Hanno fatto una mozione e vedremo in aula. Sul 41bis non arretreremo mai. Lo sciopero della fame è un diritto del detenuto per rilanciare delle sue richieste ma è certo che non può essere questo a scardinare un sistema ereditato da Falcone e Borsellino per contrastare la criminalità organizzata». Meloni ha comunque precisato che Delmastro e Donzelli resteranno al loro posto e ha quindi escluso dimissioni.
Il Sovranista.info è un sito on line indipendente fondato nel 2019.
La Redazione non è responsabile dei commenti espressi dai lettori e in nessun caso potrà rispondere per eventuali commenti lesivi di diritti di terzi, nemmeno se i commenti vengono espressi in forma anonima o criptata.
Nessun commento:
Posta un commento