Come ogni campagna elettorale che si rispetti, da tradizione consolidata, Giuseppe Alviti, sindacalista e leader della Associazione Nazionale Guardia Giurate, missino e meridionalista convito, scende in campo. D'altronde incarna, nel migliore o nel peggiore dei modi possibili, a seconda dei gusti, l'idea-lista, cioè colui il quale ha il chiodo fisso per la lista con la quale cimentarsi nel gioco democratico. Centro destra, centro sinistra, lista civica, l'importante è esserci. Il risultato, anche quando è somma zero, come alle ultime comunali di Gallo Sannita, poco importante. In quell'occasione era candidato a sindaco in quel piccolo comune della provincia di Caserta, sostenuto dalla solita lista civica, spacciata per movimento politico nazionale, riuscì nell'impresa di conquistare zero voti come candidato sindaco pareggiando il risultato della lista dei candidati. Questa volta, il prode Alviti, ci riprova e annuncia la sua discesa in campo, in quota Lega Sud, alle prossime elezioni regionali con il Quarto Polo, formazione civica che raggruppa misconosciuti movimenti politici e qualche lista civica che ha candidato alla carica di presidente della regione Fabrizio Pignalberi.
Alviti, candidato che non si risparmia, sarà impegnato in ben 3 collegi, Roma, Frosinone e Latina. Riuscirà nell'impresa di superare il suo record di preferenze 44 alle municipali di Napoli? Ai posteri l'ardua sentenza.
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