Lo dichiara Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio, senatore di Fratelli d'Italia
"La politica dovrebbe assumersi la responsabilità di descrivere la realtà e non di mistificarla. Capisco il periodo di campagna elettorale ma accusare il governo di Giorgia Meloni di aver lasciato gli italiani in balia di aumenti indiscriminati del costo di diesel e benzina rappresenta davvero demagogia pura. Il governo, visto le ristrettezze di bilancio, ha dovuto fare delle scelte che, a differenza del taglio delle accise di cui hanno potuto beneficiare tutti i cittadini senza distinzioni di reddito, vanno invece nella direzione di migliorare le condizioni economiche delle fasce più in difficoltà . La scelta di non rinnovare il taglio sulle accise dei carburanti arriva in un momento in cui i prezzi di benzina e diesel sono diminuiti rispetto ai picchi di alcuni mesi fa. Nello stesso tempo, però, si sono destinate risorse per calmierare il caro bollette, per aumentare le pensioni minime, per tagliare il cuneo fiscale. Questi sono fatti, quelle della sinistra solo accuse infondate".
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