Le polemiche sulle celebrazioni al Msi da parte da parte del ministro Isabella Rauti e del Presidente del Senato Ignazio La Russa, continuano a mettere pressione sul governo. Ne ha parlato anche Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura,
"La Russa è stato inopportuno. Si richiama al passato, e non al futuro come Giorgia. Tra i due nel partito probabilmente ci sarà qualche discussione". Ad affermarlo in una intervista a Repubblica il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che ha precisato: "nella storia repubblicana, fino a Berlusconi, il Msi è stato un partito presente in Parlamento ma con una posizione discutibile rispetto a un passato che sembrava finito. Un po’ come il Pci, che invece aveva un problema di postura rispetto al presente. Oggi nessuno metterebbe in discussione la celebrazione di Togliatti o Ingrao. La destra fa più effetto. Perché verso la destra c’è una componente costante di antifascismo che prescinde dal fatto che il fascismo sia finito"
Alla domanda se La Russa debba dimettersi, come richiesto dall’ opposizione, Sgarbi replica: «E perché mai? Può un presidente del Senato che è stato del Msi celebrare il partito di Almirante? Credo di sì». E aggiunge che «La Russa non ha elogiato Bottai o Arnaldo Mussolini, ma un partito che era dentro il Parlamento. Per quanto anche a me allora sembrava incredibile che ci fosse. Fratelli d'Italia è un mondo che ormai è più ampio. Poi c’è chi è erede diretto del Msi e chi, come Meloni, viene da Fiuggi. La Russa è l’ultimo emblema di quel mondo lì. Non puoi certo uccidere chi proviene dal Msi»
. Meloni deve fare una Fiuggi 2? «Ne sono convinto. Gliel’avevo proposto, `cambia il nome di Fratelli d'Italia trasformalo in Rinascimento – le dissi – taglia completamente la fiamma´».
Nessun commento:
Posta un commento