erano state iscritte nel registro degli indagati altre sette persone: Roberto Jonghi Lavarini, detto il «barone nero», il commercialista Mauro Rotunno, Lali Panchulidze, presidente dell’Associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia Georgia Eurasia. E poi ancora l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, il consigliere lombardo eletto con la Lega Nord ora approdato nel Comitato Nord Massimiliano Bastoni, il consigliere comunale milanese di Fratelli d’Italia Chiara Valcepina, e infine Riccardo Colato, esponente di Lealtà Azione. Da quanto si apprende, il pubblico ministero Polizzi avrebbe disposto la richiesta di archiviazione dell’indagine che nei prossimi giorni sarà inoltrata al giudice per le indagini preliminari.
Sull'assordante silenzio di Formigli, La Repubblica e Fan Page principali sostenitori dell'esistenza nel nostro paese di una Lobby Nera che attenterebbe addirittura alla nostra democrazia ho prodotto un breve video che potete vedere cliccando qui
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