"L'autonomia - spiega il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al "Messaggero" - non deve assolutamente accentuare il divario tra Nord e Sud che pesa sul nostro Paese e non puo' danneggiare la Capitale. Il problema e' questo: mantenere un equilibrio e una coesione, un rapporto virtuoso e di scambio e di interdipendenza paritaria, tra le varie parti dell'Italia. Su questo non si puo' prescindere". "Cosi' come e' essenziale - continua - il rafforzamento del ruolo di Roma. Su questo secondo aspetto, credo che le forze di governo troveranno un accordo. Perche' la centralita', la forza, i poteri e le potenzialita' della Capitale hanno bisogno di essere profondamente incrementati. Ne va del prestigio non solo di Roma ma dell'importanza dell'intero sistema Italia agli occhi dei nostri connazionali e del resto del mondo". Secondo il ministro la Capitale d'Italia "non puo' essere considerata una citta' come le altre. Deve avere gli stessi poteri che hanno Parigi, Berlino, Washington. Tutte le capitali nazionali hanno uno status differente e riconosciuto rispetto alle altre citta'. E l'autonomia non puo' prescindere dal ruolo di Roma". La bozza Calderoli sembra prescindere dalla Questione Capitale: "A me interessa sottolineare un aspetto essenziale che e' quello di inserire nella Costituzione il ruolo rafforzato della nostra Capitale. Questa e' la via maestra e imprescindibile. Non ho dubbi pero': la Lega sara' favorevole a dare piu' poteri a Roma. Nelle
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