Nella mia carriera giornalistica, sono stato qualche volta querelato , (cause tutte vinte per l'infondatezza delle ragioni addotte dal querelante) ma mai ho querelato alcuno, nonostante le offese ricevute, per lo piu' da leoni da tastiera. Ognuno ha un suo stile, la coerenza innanzitutto. Ma come e' possibile che Roberto Saviano possa querelare chiunque, e poi, invece quando querelano lui, invoca l'immunità per i suoi insulti?
Gia' come e' possibile che, dopo essere finito al centro di un contenzioso giudiziaria, per aver dato dei "bastardi' a Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ora Saviano non solo se ne vanta ma invoca il diritto dello scrittore a fare quel che gli pare? Ricevendo la scontata solidarietà dei colleghi di sinistra e della sinistra politica. D'altronde Saviano incarna,nel miglior modo possibile, la doppia morale di una certa sinistra "giustizialista" di cui il nostro paese potrebbe farne a meno che e' colpevolista con tutti, innocentista con se stessa.
Nessun commento:
Posta un commento