I Fratelli d’Italia potevano essere semplicemente figli. Lo ha raccontato Fabio Rampelli, vice presidente della Camera dei Deputati, fedelissimo di Giorgia Meloni.
“E’ vero che ho inventato io il nome Fratelli d’Italia”, ha detto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Meloni, infatti, avrebbe voluto che il partito si chiamasse Figli d’Italia. “Il concetto ci piaceva molto ma non funzionava molto e si prestava a prese in giro”.
Figli d’Italia era il motto della corrente che nel 2004 sosteneva la candidatura di Meloni alla presidenza di Azione giovani, la formazione giovanile di Alleanza nazionale. A sostenere Meloni all’epoca c’era la corrente dei Gabbiani, che si chiamava così dal libro Il gabbiano Jonathan Livingston ed era guidata proprio da Rampelli, definito dai suoi il “grande gabbiano”.
Ma a Rampelli come è venuto in mente il nome attuale del partito? “Era una definizione identificante e somigliava molto ai partiti di centrodestra”. La reazione di Meloni? “Senza entusiasmo. Poi ci ragionammo e alla fine venne fuori che Fdi era il nome più ficcante
Ma a Rampelli come è venuto in mente il nome attuale del partito? “Era una definizione identificante e somigliava molto ai partiti di centrodestra”. La reazione di Meloni? “Senza entusiasmo. Poi ci ragionammo e alla fine venne fuori che Fdi era il nome più ficcante
Nessun commento:
Posta un commento